Misure per il miglioramento della qualità dell’aria
Ultima modifica 24 dicembre 2024
Il miglioramento della qualità dell’aria è fondamentale per la salvaguardia della salute e per la protezione dell’ambiente naturale. Anche sul territorio di Piossasco sono in vigore le misure strutturali e temporanee per la qualità dell’aria, aggiornate con l'Ordinanza n. 177 del 17/12/2024, al fine di tutelare la salute pubblica dei cittadini e contrastare l’inquinamento atmosferico.
Ad oggi l’inquinamento atmosferico rappresenta uno dei rischi ambientali principali per la salute umana e può anche avere un impatto considerevole sull’economia a causa dell’aumento dei costi sanitari, della riduzione dell’aspettativa di vita e della perdita dei giorni lavorativi in tutti i settori.
Negli ultimi decenni, in Piemonte sono diminuite le emissioni in atmosfera degli inquinanti. Nonostante ciò, è necessario uno sforzo maggiore per ridurre le concentrazioni degli inquinanti in atmosfera, al fine di ridurre i rischi sanitari ad esse dovuti e la pressione sugli ecosistemi e sulla biodiversità. La nostra Regione, come tutte quelle della Pianura Padana, circondate dall’arco alpino, non beneficia di una naturale dispersione degli inquinanti e richiede pertanto che vi sia una maggiore consapevolezza nelle scelte individuali e uno sforzo maggiore in termini di politiche e normative locali.
Tra nuove misure è stato previsto l’aggiornamento dei criteri con cui si attiva il cosiddetto “semaforo antismog”: un meccanismo di attivazione delle limitazioni temporanee (che comporta l'adozione preventiva dei provvedimenti di limitazione), in modo da prevenire l'eventuale occorrenza dei superamenti del valore limite giornaliero di 50 μg/m3 per la media giornaliera di PM10.
Dal momento che gli inquinanti non sono statici, ma si formano o si trasformano in una zona e poi da questa si muovono, perché sospesi nella massa d’aria stessa, ci si è inoltre resi conto che per ottenere risultati efficaci di abbattimento di inquinanti atmosferici è necessario coinvolgere vaste aree di territorio. E’ noto infatti che nell’intera Pianura Padana il ricambio delle masse d’aria è fortemente limitato ed in alcuni casi si forma una stratificazione atmosferica per cui gli inquinanti accumulati negli strati bassi trovano una barriera fisica che ne impedisce la dispersione negli strati più alti.
Al fine di limitare i disagi è possibile valutare, in base alle proprie esigenze di spostamento, l’adesione al Progetto MOVE_IN, della Regione Piemonte, cui si rimanda per i dettagli.
Si specifica infine che in situazioni di grave peggioramento delle concentrazioni dei principali inquinanti atmosferici, potrebbero essere adottati obbighi di lasciare l’automobile a casa e rispettare alcune limitazioni relative al riscaldamento o alcune attività in ambito agricolo. Auspichiamo tutti che questo non accada.